Istruzione: Caritas italiana e Migrantes, “diminuiscono gli alunni stranieri, aumentano i nati in Italia”

“Una novità dell’anno scolastico 2020/2021 è la diminuzione del numero degli alunni con cittadinanza non italiana: 865.388 in totale, con un calo di oltre 11 mila unità rispetto all’anno precedente (-1,3%). È la prima volta che accade dal 1983/1984, anno scolastico a partire dal quale sono state fatte rilevazioni statistiche attendibili”. Lo riporta la nuova edizione del rapporto Immigrazione redatto da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Tema di quest’anno è quello scelto da Papa Francesco per la 108ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che si è celebrata lo scorso 25 settembre: “Costruire il futuro con i migranti”.
L’incidenza percentuale degli alunni con cittadinanza non italiana sul totale della popolazione scolastica rimane inalterata (10,3%) – segnala il report – perché è diminuito il numero totale degli alunni, ovvero sono diminuiti anche gli alunni di cittadinanza italiana. La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana (220.771), mentre l’Emilia-Romagna quella con l’incidenza percentuale più alta (17,1% sul totale della popolazione scolastica regionale). Si confermano ai primi posti le province di Prato (28,0% del totale), Piacenza (23,8%), Parma (19,7%), Cremona (19,3%), Mantova (19,1%) e Asti (18,8%).
I dati mettono in evidenza la costante crescita delle nuove generazioni, ovvero degli alunni con cittadinanza non italiana nati in Italia: si tratta del 66,7% degli studenti provenienti da contesti migratori, un punto percentuale in più rispetto al 2019/2020. “Sebbene in miglioramento rispetto al passato, il ritardo scolastico è ancora un grande ostacolo per l’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana nel sistema educativo italiano, tanto più che gli alunni con cittadinanza non italiana continuano a rimanere quelli a più alto rischio di abbandono”. Le regioni con il più alto numero di iscritti stranieri nell’anno accademico 2020/2021 sono Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Piemonte, mentre i principali Paesi di origine sono Romania (11,0%), Albania (8,7%) e Cina (8,1%).

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