Alagoas è lo Stato brasiliano dove vivono proporzionalmente più persone che soffrono la fame. Si tratta di 2,6 milioni di cittadini, vale a dire il 36,7% della popolazione, in una situazione di grave insicurezza alimentare, secondo la Rete di ricerca brasiliana sulla sovranità e sicurezza alimentare (Pensam). Con l’obiettivo di ribaltare questo scenario e togliere lo Stato dalla vetta di questa vergognosa classifica, l’arcidiocesi di Maceió sta portando avanti la campagna “Bem-vindo Bebê!” (“Benvenuto bimbo!) – Salviamo i nostri figli prendendoci cura delle nostre famiglie”. L’iniziativa della Chiesa si articolerà in due fasi. In questa prima fase, i volontari delle 60 parrocchie dell’arcidiocesi hanno iniziato a mappare le famiglie, soprattutto i bambini, che vivono in condizioni di estrema povertà. Partecipano al sondaggio, che dovrebbe continuare fino a novembre, membri della Pastorale dell’infanzia, vincenziani, pastorale degli anziani, e altri gruppi. “È la fame che devasta le nostre famiglie e i bambini sono quelli che soffrono di più. I fondi per l’istruzione e i pasti vengono tagliati, e non possiamo stare fermi di fronte a questi fatti. Tutte le parrocchie, i santuari ei conventi dell’arcidiocesi saranno uniti, clero e laici, in questa missione”, ha affermato l’arcivescovo di Maceió, dom Antônio Muniz Fernandes.