Benedetto XVI: mons. Gänswein, “ho pregato con lui i vespri, e questo dice tutto”

(Foto Lumsa)

“Prima di venire qui ho pregato con Papa Benedetto, come ogni sacerdote cattolico fa, i vespri. E questo dice tutto”. Lo ha detto mons. Georg Gänswein, segretario particolare del papa emerito Benedetto XVI e prefetto della Casa Pontificia, intervenendo ieri sera, all’Università Lumsa, alla presentazione del libro di Piergiorgio Odifreddi “In cammino alla ricerca della Verità. Lettere e colloqui con Benedetto XVI” (Rizzoli, 2022), organizzato in collaborazione con la Fondazione vaticana Joseph Ratzinger Benedetto XVI.“E poi ho parlato del libro e soprattutto sugli invitati e i presentatori”, ha proseguito Gaenswein: “Lui mi dice, per  prima cosa:  ‘lei non faccia un saluto istituzionale, faccia un saluto personale da parte mia e dica a tutti: Non ho meritato questa illustre lista di presentatori. Io gli ho detto: ‘Santo Padre, se dico questo non mi credono, però obbedisco’. Poi mi ha detto: ‘quando vede quante persone ci sono, lei deve chiedere al Professor Odifreddi se c’è una spiegazione matematica, ma deve essere molto abbreviata altrimenti neanche io lo capisco’”. “È lui che ha scelto il titolo del libro”, ha rivelato Odifreddi: “Spesso il papa emerito Benedetto XVI nei suoi discorsi e nelle lettere usa questa espressione: siamo tutti in cammino alla ricerca della verità. Il titolo è un po’ ostico magari però rappresenta quello che è stato il nostro rapporto. Gli ho detto una volta che se prendiamo ‘la verità’, sono otto lettere, anagrammandole una delle parole che vengono fuori è ‘rivelata’ che corrisponde al modo in cui la vede un Papa. Un’altra parola che viene fuori è ‘relativa’, che corrisponde al relativismo quello che Ratzinger già da cardinale e poi da Papa, in un certo senso combatteva. Se nella ricerca della verità ho trovato un amico inaspettato nel Santo Padre? Amico forse è una parola troppo grossa perché mi piacerebbe che fosse così, ma bisogna tenere il senso delle proporzioni. Certamente però ho trovato un compagno di cammino, come nel cammino di Santiago, che ho fatto, ciascuno lo fa con le sue motivazioni, con i suoi pensieri, ma perlomeno cammina insieme”. Alla presentazione è intervenuto anche Lino Banfi, che ha rivelato di aver scritto a padre Georg, subito dopo la rinuncia di Ratzinger, chiedendo un incontro con il Papa emerito e ottenendo subito una risposta positiva: “Siamo stati a chiacchierare tre quarti d’ora, fu una cosa molto dolce e famigliare. Noi c’incontravamo spesso, mi diede la benedizione per i i 50 anni di matrimonio una volta disse a mia moglie: ‘la fa ridere suo marito, eh?’. C’era una certa confidenza. Non lo vedo da due anni, ma lui ogni tanto mi manda i saluti”.

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