“È una responsabilità indifferibile degli Stati dell’Unione e delle Istituzioni comuni individuare delle soluzioni innovative idonee a garantire sicurezza e stabilità al nostro continente. È compito dell’Unione quello di definire una politica estera che funga da presidio alla nostra libertà, una politica di difesa comune e spirito di coerenza di piena complementarietà con l’Alleanza atlantica e con la Nato, che sappia abbracciare ambiti sempre più vasti”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a La Valletta nel suo intervento al XVII vertice dei Capi di Stato del “Gruppo Arraiolos”.
“Per quanto riguarda l’efficacia dell’azione dell’Unione europea come attore globale – ha sottolineato il Capo dello Stato – ritengo indispensabile e urgente che vengano definiti gli strumenti di cui disporre per dare sostanza, consolidare l’autonomia strategica dell’Unione; tanto più questo è necessario alla luce della inaccettabile e gravissima aggressione della Russia all’Ucraina e delle pesantissime conseguenze che questo ha comportato”. “I valori di pace, di democrazia, di stato di diritto sono principi fondanti della nostra società e del processo di integrazione europea, e si pongono in termini antitetici a quanto emerge come conseguenza e come principi e criteri dell’aggressione della Russia all’Ucraina”, ha proseguito Mattarella, secondo cui “la nostra capacità di assicurare stabilità e di portarla anche intorno all’Unione europea, nelle regioni che ci circondano, nel vicinato orientale e in quello meridionale, si misurerà sulla coerenza che sapremo mantenere nel difendere questi valori che hanno una forza inarrestabile, come dimostra in questi giorni il coraggio delle giovani iraniane nel rivendicare la libertà e i diritti”.