Si è svolta ieri sera nella cattedrale San Lorenzo di Perugia la veglia di preghiera per la pace in Ucraina e in tutte le aree del mondo in guerra promossa da Charis, il Rinnovamento carismatico cattolico, presieduta da mons. Ivan Maffeis che ha celebrato la messa, seguita dall’adorazione eucaristica meditata e dalla supplica davanti all’icona della venerata Madonna delle Grazie. “È bello ed è doveroso pregare per la pace”, ha affermato l’arcivescovo, che ha ricordato come oltre che sulle popolazioni stremate dalla violenza e dalla morte, la mancanza di pace stia facendo pesare le sue conseguenze su tutti, anche sulla loro comunità diocesana. “Anche quando un atto di forza può essere necessario come forma di difesa, non è con la forza che si costruisce la pace. La pace vive di rispetto dei diritti dei popoli, della giustizia e della dignità umana. Vive di stima e accoglienza reciproca, di rapporti fraterni e solidali. Vive di fiducia in Dio, che in Cristo ci ha perdonati e riconciliati”, ha proseguito mons. Maffeis che ha sottolineato l’importanza della preghiera che alimenta la fiducia: “Una preghiera che, con le parole di Gesù, nasce dalla scoperta della paternità di Dio e invoca l’avvento del suo Regno, ossia del suo disegno sul mondo, sull’umanità. Questo Regno è già presente: in ogni atto di amore, di servizio, di gratuità di cui si nutre la vita di ciascuno”.