Nel Rapporto su migrazione e asilo, presentato oggi dalla Commissione, emergono alcune chiavi di lettura del fenomeno migratorio, a partire dalla “solidarietà senza precedenti mostrata all’Ucraina”. “L’Europa – vi si afferma – ha offerto un’accoglienza senza precedenti a milioni di persone in fuga dalla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, attraverso la prima attivazione in assoluto della Direttiva sulla protezione temporanea”. Si sottolinea inoltre una rafforzata gestione delle frontiere esterne; la collaborazione con i partner internazionali; le azioni di contrasto alle minacce ibride. Secondo l’esecutivo guidato da Ursula von der Leyen, le istituzioni Ue sarebbero “sulla buona strada per compiere progressi sul nuovo Patto su migrazione e asilo”, sostenuto anche dalle presidenze del Consiglio e dal Parlamento europeo. Il Patto “offre l’approccio globale necessario per gestire la migrazione in modo efficace e umano”. Come prossimi passi, la Commissione invita gli Stati membri ad “attuare il meccanismo volontario di solidarietà” e il Parlamento e il Consiglio ad attuare la tabella di marcia comune “con l’obiettivo di adottare tutte le proposte in discussione entro marzo 2024”.