(Strasburgo) Unità e solidarietà: sono i due fattori invocati da Ursula von der Leyen per continuare ad affrontare insieme, tra i Ventisette, le sfide poste dall’attacco russo all’Ucraina. Intervenendo al Parlamento europeo, riunito nella sede di Strasburgo, la presidente della Commissione ha concentrato quasi tutto il suo discorso sul problema energetico. Ma non ha trascurato di affermare che “il Cremlino ha intensificato la sua aggressione a un nuovo livello” nelle ultime settimane, forse anche per controbattere agli insuccessi del suo esercito sul terreno di scontro. “Putin ha lanciato la prima mobilitazione russa dalla seconda guerra mondiale, trattando centinaia di migliaia di giovani russi come carne da cannone”. Inoltre il presidente russo “ricorre a referendum farlocchi nel tentativo illegale di modificare i confini internazionali con la forza”. “Da mesi Putin usa l’energia come arma: la guerra sta provocando pesanti difficoltà economiche e sociali e diventa un peso per i nostri cittadini e per le nostre economie”.