Si conclude positivamente il progetto, attivo per tutta la stagione estiva e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, finalizzato alla promozione di attività per contrastare lo spreco alimentare e favorire il recupero delle eccedenze. Un progetto che ha messo in moto un’importante catena di solidarietà nel territorio riminese, coinvolgendo sette associazioni operanti sui tre Distretti socio-sanitari (Rubicone, Rimini e Riccione): associazione Caritas San Pio V, associazione Madonna del Mare, Caritas Rimini, associazione Teambòta, Amici di Don Baronio, Confraternita di Misericordia di Valconca e Homo Viator Aps. “Accanto al potenziamento della produzione dei pasti all’interno delle mense presenti sui tre Comuni e all’ampliamento dell’apertura del refettorio solidale del Rubicone da uno a quattro giorni alla settimana – spiega Antonella Mancuso, coordinatrice della Caritas di Rimini, capofila del progetto – gli obiettivi dell’iniziativa hanno riguardato soprattutto l’area del recupero e dell’educazione alimentare. Tutte le associazioni hanno lavorato sia per consolidare la rete informale di aziende già esistente che donano alimenti sia per sensibilizzarne di nuove, e i prodotti donati sono stati utilizzati per incrementare il servizio delle mense e i pacchi viveri”.
L’iniziativa si è sviluppata attraverso una raccolta settimanale di prodotti gestita dai volontari delle diverse realtà impegnate che, coordinati dal responsabile della logistica, sono stati poi consegnati entro 24-48 ore al beneficiario finale. È stata anche promossa una mirata campagna di sensibilizzazione alla buona e corretta alimentazione, con risultati positivi: diversi panifici, bar, ristoranti e mercati alimentari del territorio hanno donato le eccedenze sia per la mensa sia per i pacchi che vengono consegnati agli utenti della Caritas.