La Commissione europea propone di aumentare i fondi per gli aiuti umanitari nei bilanci Ue per il 2022 e 2023 per far fronte alle conseguenze della guerra in Ucraina e alla crisi alimentare. Lo comunica in una nota l’esecutivo europeo. In particolare, la Commissione Ue punta a rafforzare gli aiuti umanitari di “395 milioni di euro nel 2022 per le conseguenze della guerra e a sostegno delle popolazioni vulnerabili in Ucraina e in Moldavia”. Alla ricostruzione e “attivazione delle scuole ucraine saranno destinati 100 milioni di euro”, come aveva annunciato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione. Anche per il 2023 la Commissione propone di “aumentare gli aiuti umanitari per la conseguente crisi alimentare scatenata dalla guerra per un totale di 150 milioni di euro”. Inoltre, 100 milioni di euro saranno dedicati al “rafforzamento di Erasmus plus a sostegno di studenti e docenti ucraini”. Questo finanziamento si aggiungerà ai 19 miliardi di euro per l’Ucraina già destinati finora da Team Europe. Mentre, 170 milioni di euro saranno destinati al Meccanismo Ue di protezione civile (Ucpm) sia nel 2022 che nel 2023 per “raddoppiare la flotta di elicotteri contro gli incendi boschivi in vista delle prossime estati”. Si propone anche di inserire nel bilancio gli importi previsti per lo strumento di difesa a breve termine dell’Ue, attraverso appalti comuni come proposto nel luglio 2022: 83 milioni di euro nel 2022 e 157 milioni di euro nel 2023. “Potenziando la nostra flotta di mezzi aerei e terrestri, l’Ue sarà in grado di garantire una risposta rapida e flessibile, anche in situazioni in cui gli incendi divampano contemporaneamente in più Stati membri”, ha detto il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič.