Festival internazionale abilità differenti: Carpi, il 7 ottobre la favola musicale “Il Re Leone, ricordati chi sei”

Carpi, festival delle abilità differenti 2022(Foto Festival)

Una favola musicale interamente dal vivo e realizzata dall’associazione “Attendiamoci” di Reggio Calabria composta da giovani che hanno deciso di dedicare, a livello volontaristico, gran parte del proprio tempo libero alla sua ideazione ed organizzazione. È il prossimo evento del Festival internazionale delle abilità differenti in corso a Carpi che avrà luogo nella città emiliana il 7 ottobre. Il titolo è “Il Re Leone, ricordati chi sei”. Il cast è formato da quindici protagonisti, da un coro con trentacinque elementi più due soliste, un corpo di ballo con ventidue, scenografie e costumi curati da venticinque responsabili. Rivalutare il rapporto con gli anziani, riscoprire la necessità da parte degli adulti di curare trovare efficaci stili educativi per i più giovani, il valore dell’amicizia e la visione di una comunità cittadina che non si rassegni al degrado urbano, sono i messaggi che la favola intende veicolare. La rappresentazione teatrale sarà anche l’occasione per presentare il nuovo Progetto di Attendiamoci: il “Cenacolo – Casa Kerigma” nella Città delle Tre Religioni, Gerusalemme. L’ingresso è a pagamento al costo di € 15 intero ed € 10 ridotto per bambini dai 10 ai 14 anni compiuti, over 65 e accompagnatori di persone con disabilità. Per accedere all’evento è obbligatoria la prenotazione o tramite il sito www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it.
L’associazione Attendiamoci: è un’Organizzazione di volontariato fondata a Reggio Calabria il 27 settembre 2001 da un sogno di don Valerio Chiovaro e di quattro giovani universitari. Oggi è operante anche a Milano, Pavia, Roma, Siena, Modena e Giardini Naxos ed ha come scopo primario il servizio ai giovani e a quanti si interessano di problematiche giovanili, con l’obiettivo di formare globalmente la persona e favorire la sua promozione sociale attraverso attività di vario genere. L’ultimo progetto nata si chiama “Casa Kerigma” a Gerusalemme, nel quartiere di Talbiya, per offrire ai pellegrini (laici, seminaristi e sacerdoti) la possibilità di trascorrere un cammino spirituale attraverso l’ascolto, la meditazione e il contatto con i fatti del cenacolo e, sotto la guida di don Chiovaro.

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