Suor Teresa Tambelli: approvata la “Positio super virtutibus”. P. Guerra (postulatore), “ancora tanta strada da fare, dev’essere costellata dalla preghiera”

Il 25 ottobre scorso la Commissione storica della Congregazione delle Cause dei santi ha approvato la “Positio super virtutibus” riguardante il processo di beatificazione di suor Teresa Tambelli, la Figlia della Carità per 40 anni (1924-1964) superiora dell’Asilo della Marina di Cagliari. “È un risultato importante – afferma padre Giuseppe Guerra, postulatore della causa, in una nota diffusa oggi – anche se siamo solamente alla prima tappa di un cammino che, speriamo, si concluda positivamente. C’è ancora tanta strada da fare che deve essere costellata, da parte nostra, esclusivamente dalla preghiera, risorsa indispensabile per impetrare il miracolo. Noi facciamo il miracolo delle invocazioni e la serva di Dio farà il miracolo della beatificazione”. Il prossimo passo sarà al vaglio dei nove componenti la Commissione teologica della “Causa dei santi”, che per la seconda volta analizzeranno la vita e l’opera, la religiosità, il modo in cui suor Tambelli ha vissuto e praticato le virtù cardinali e teologali, la sua fedeltà ai fondamenti del Credo, il suo pensiero sulla Chiesa, i sacramenti, l’insegnamento, il magistero del Papa.
La “Positio super vita, virtutibus et fama sanctitatis” di suor Tambelli, predisposta e presentata dal relatore ufficiale della causa, fr. Szczepan T. Praskievicz, dell’Ordine dei Carmelitani scalzi, è un documento di quasi 500 pagine aperto da un breve profilo biografico della serva di Dio, seguito dalla storia della causa, dalla rilevanza e importanza dell’esempio della suora vincenziana nel suo tempo e per la società d’oggi. La seconda parte della “positio” è riservata alla cosiddetta “informatio”, che descrive in termini generali la vita virtuosa di suor Tambelli, le singole virtù da lei esercitate “supra humanum modum” e la fama di santità goduta in vita e dopo morta. La Positio contiene anche il “Summarium testium”, cioè la deposizione resa dai testimoni (oltre 60) davanti al Tribunale diocesano. Il “Summarium documentorum”, invece, riporta l’insieme degli atti formali (cioè documenti scritti che certificano iniziative, riconoscimenti, giudizi, discorsi, riguardanti suor Tambelli). Nella “Positio” anche le fonti archivistiche e la bibliografia riguardanti la serva di Dio. Nella parte finale della Positio la relazione della Commissione storica diocesana, i voti dei censori teologi degli scritti, le dichiarazioni sull’assenza di culto. Insomma tutto il “mondo” di suor Tambelli riconosciuto valido dai 5 esperti storici della Commissione della Congregazione delle Cause dei santi. La causa di beatificazione può andare avanti. Dopo il giudizio della commissione teologica, si esprimerà la consulta plenaria dei vescovi e cardinali, che, in caso positivo, chiederà al papa il decreto di venerabilità della “serva di Dio”. La beatificazione – conclude la nota della Congregazione delle Figlie di Carità della Sardegna – si avrà solamente se, per intercessione di suor Tambelli, in qualche parte del mondo si è verificato un miracolo, un fatto straordinario, razionalmente inspiegabile.

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