Terremoto Centro Italia: Preci, firmato il contratto per l’avvio dei lavori dell’abbazia di S. Eutizio. Mons. Boccardo, “patrimonio prezioso per la popolazione”

Preci, abbazia S. Eutizio (Foto diocesi Spoleto-Norcia)

Firmato oggi, nel chiostro dell’Abbazia di S. Eutizio in Preci, tra le rovine che i terremoti del 2016 hanno causato all’importante complesso monastico, il contratto per l’avvio dei lavori della chiesa abbaziale. Il documento è stato firmato dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, e da Enzo Falcini della ditta C.E.S.A. di Città di Castello, capogruppo del raggruppamento d’impresa che ha vinto la gara di appalto insieme alla Tecnostrade srl di Perugia. Alla firma è stata anche portata la pietra dell’Abbazia benedetta da Papa Francesco lo scorso 17 settembre, simbolo della ricostruzione dell’intero complesso.

Preci, Firma avvio lavori S. Eutizio
(Foto diocesi Spoleto-Norcia)

Erano presenti autorità civili e militari del luogo, oltre a diversi fedeli della zona. L’importo complessivo dei lavori per il recupero della chiesa abbaziale è di 3.960.245,61 euro. Entro il mese di ottobre ci sarà l’altro atto formale dopo la firma del contratto che è la consegna del cantiere, cui seguirà immediatamente l’avvio dei lavori. Mons. Boccardo si è detto soddisfatto di questa tappa ed ha parlato di un “lavoro di diversi anni e di diverse intelligenze. Non è stata un’operazione semplice, ci sono voluti studi, calcoli e previsioni per far sì che tutto il complesso possa ritrovare la sua bellezza originaria. S. Eutizio è un luogo di storia e di arte, ma soprattutto è un luogo di fede. È il simbolo della Valle Castoriana e rimetterlo in piedi pietra su pietra vuole dire ridare un patrimonio prezioso alla vita di questa popolazione. Auspichiamo che presto tutto il complesso abbaziale torni ad essere faro di ispirazione per la nostra Diocesi e per i turisti che vengono ad ammirare la bellezza del territorio. Quest’operazione – ha proseguito il presule – ci fa vedere che quando si lavora insieme si realizzano cose importanti”. Dello stesso avviso anche la presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Donatella Tesei, che ha ribadito la necessità di “ricostruire non solo i luoghi ma anche le comunità”. Erano presenti, tra gli altri, il parroco don Luciano Avenati, il sindaco di Preci, Massimo Messi, Fulvio Soccodato, sub commissario alla ricostruzione, Stefano Proietti Nodessi, direttore dell’Ufficio speciale alla ricostruzione dell’Umbria, e Nicola Salini, della struttura commissariale. Giovanni Legnini, commissario straordinario alla ricostruzione, non ha potuto partecipare all’evento in quanto ha contratto il Covid-19. A lui sono giunti i ringraziamenti di mons. Boccardo: “La sua determinazione e il suo voler portare avanti queste operazioni ci hanno permesso di essere qui oggi”.

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