Papa Francesco: agli Oblati, “farsi prossimi è un lavoro di tutti i giorni”, tradurre “in decisioni e azioni concrete” impegno a favore della casa comune

(Foto Vatican Media/SIR)

”Lasciarsi evangelizzare dai poveri che evangelizzate: loro vi insegnano la via della speranza, per la Chiesa e per il mondo”. È l’invito del Papa ai Missionari Oblati di Maria Immacolata, ai quali ha ricordato che “essere missionari della speranza significa saper leggere i segni della sua presenza nascosta nella vita quotidiana della gente. Imparare a riconoscere la speranza tra i poveri a cui siete mandati, i quali spesso riescono a trovarla in mezzo alle situazioni più difficili”. “La comunione oggi è una sfida da cui può dipendere il futuro del mondo, della Chiesa e della vita consacrata”, la tesi di Francesco: “Per essere missionari di comunione bisogna viverla prima di tutto tra noi, nelle nostre comunità e nei rapporti reciproci, e coltivarla poi con tutti senza eccezioni”. Di qui l’importanza del “camminare insieme”, diventando “promotori di comunione attraverso espressioni di solidarietà, di vicinanza, di sinodalità e di fraternità con tutti”. “Farsi prossimi è un lavoro di tuti i giorni, perché l’egoismo tira giù”, ha aggiunto a braccio: “farsi prossimi e uscire”. Agli Oblati, infine, il Papa ha raccomandato di continuare nel loro impegno “a favore della casa comune, cercando di tradurlo in decisioni e azioni concrete”.

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