Lotta alla povertà: Roma, il 6 e 7 ottobre una conferenza internazionale per “costruire una società più giusta”. L’8 ottobre l’udienza dal Papa

“Cosa si può fare oggi, concretamente, per costruire una società più giusta e sradicare la povertà?”. Per rispondere a questa domanda, la Fondazione Centesimus Annus-Pro Pontifice ha chiamato a confrontarsi, il 6 e 7 ottobre presso il Palazzo della Cancelleria, a Roma, esperti provenienti da diverse parti del mondo, che nella Conferenza internazionale dal titolo “Inclusive growth to eradicate poverty and promote sustainable development and peace” affronteranno temi come : “la reale situazione delle diverse dimensioni della povertà; le nuove forme di povertà; le azioni concrete per perseguire un’economia inclusiva; solidarietà, sussidiarietà e sostenibilità nell’affrontare la povertà; il ruolo dei Governi e delle Istituzioni per contrastare la povertà; mercati agricoli e catena del valore alimentare per l’inclusione e la sostenibilità”. I lavori – si legge in una nota – si apriranno nel pomeriggio del 6 ottobre on l’assemblea degli aderenti. I contenuti specifici della conferenza saranno approfonditi e sviluppati nella giornata di venerdì 7 ottobre dalle 9.30 alle 18.10. Sabato 8, ai partecipanti sarà riservato un momento di preghiera e di ascolto nel Palazzo Apostolico: la messa celebrata dal card. Peter Kodwo Appiah Turkson, l’incontro con il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, e l’udienza privata concessa da Papa Francesco. La Conferenza internazionale mira, inoltre, a rafforzare l’impegno della Fondazione nello studio e nella ricerca di nuovi modelli di sviluppo economico e sociale, ispirati alla dottrina sociale cattolica, come indicato da Papa Francesco nel suo discorso alla Fondazione del 2021: “In ogni ambito della vita, oggi più che mai, siamo tenuti a testimoniare la nostra sollecitudine per gli altri, a pensare non solo a noi stessi, e di impegnarci liberamente per lo sviluppo di una società più giusta ed equa, dove non prevalgano forme di egoismo e di interessi di parte. Allo stesso tempo, siamo chiamati ad essere vigili nel sostenere il rispetto della persona umana e della sua libertà, e nel salvaguardarne l’inviolabile dignità. Questa è la missione di attuare la dottrina sociale della Chiesa”.

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