Svezia: l’arcivescova Antie Jakelén va in pensione

Va in pensione e quindi termina il suo mandato a capo della diocesi di Uppsala e come arcivescovo della Chiesa di Svezia Antie Jakelén, la prima donna ad aver ricoperto questo ruolo di guida. Il 30 ottobre si svolge la cerimonia ufficiale di commiato nella cattedrale di Uppsala. Jakelén è stata in carica per 8 anni e ora a succederle sarà Martin Modéus, attualmente vescovo di Linköping, scelto a giugno dal consesso dei vescovi come “primus inter pares”. L’arcivescovo è il principale rappresentante della Chiesa di Svezia nel Paese e in ambito internazionale; non ha poteri superiori agli altri vescovi. Il suo compito è di convocare e guidare le assemblee dei vescovi. Modéus farà il suo ingresso come arcivescovo il 4 dicembre prossimo. “Sin dai primi anni del tuo ministero, sei stata un’ambasciatrice dell’unità tra i cristiani, dell’uguaglianza di genere e della diaconia istituzionale, sempre attenta ad aiutare le persone bisognose”: lo ha scritto il segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese Ioan Sauca, in una lettera all’arcivescova, riconoscendole il merito di aver esercitato una “leadership profetica”, di aver avuto “una prospettiva spirituale sui temi urgenti” e una particolare attenzione al dialogo interreligioso. Molto attiva è stata Jakelén sulla scena internazionale dell’ecumenismo e ha svolto un ruolo importante nel contesto della crisi dei rifugiati nel 2015, ricorda Sauca, grato per il “cambiamento che ha contribuito a costruire nel mondo tra coloro che hanno scelto di unirsi al cammino di giustizia, pace, riconciliazione e unità tra il popolo di Dio e tutto il creato”. Antie Jakelén ha anche incontrato Papa Francesco due volte: a Roma nel maggio 2015 e in occasione del viaggio del Papa in Svezia nel 2016, per il 500º anniversario della Riforma.

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