In un contesto complicato, tenendo presente il ricatto energetico della Russia e la manipolazione dei mercati nei Balcani, si pone la visita della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che si reca nei Balcani occidentali questa settimana. Lo scopo è esprimere il sostegno dell’Ue ai partner dei Balcani occidentali nell’affrontare i prezzi elevati dell’energia e per migliorare la loro sicurezza energetica a lungo termine. Oggi la presidente è nella Repubblica Macedonia del Nord, a Skopje, dove incontra il presidente Stevo Pendarovski e il primo ministro Dimitar Kovacevski. Domani mattina, von der Leyen si recherà a Pristina, in Kosovo, dove la aspettano la presidente Vjosa Osmani-sadriu e il premier Albin Kurti. Nel pomeriggio è prevista la tappa a Tirana, in Albania, con colloqui con il presidente Bajram Begaj e il primo ministro Edi Rama. Il 28 ottobre la presidente della Commissione europea sarà a Sarajevo, in Bosnia-Erzegovina, dove incontrerà i neoeletti membri della Presidenza tripartita del Paesi ma anche i membri del Parlamento e i rappresentati scelti dalla società. Nel pomeriggio, von der Leyen arriverà a Belgrado, in Serbia, per parlare con il presidente Alexander Vucic e con il primo ministro Ana Brnabic. In Serbia la presidente visiterà l’interconnettore di gas tra la Serbia e la Bulgaria nella località di Jelasnica. Ultima tappa del viaggio nei Balcani occidentali sarà Podgorica, in Montenegro, dove la von der Leyen incontrerà il presidente Milo Djukanovic e il premier Dritan Abazovic. È prevista anche una visita al progetto “Corridoio elettrico transbalcanico: sezione della rete in Montenegro”.