“Non siamo neutrali, ma schierati per la pace. Perciò invochiamo lo ius pacis come diritto di tutti a comporre i conflitti senza violenza”. Dal Colosseo, concludendo l’incontro interreligioso per la pace promosso dalla Comunità di S. Egidio, il Papa si è fatto voce di tutti i credenti. “In questi anni, la fraternità tra le religioni ha compiuto progressi decisivi”, il suo bilancio del cammino percorso: “Sempre più ci sentiamo fratelli tra di noi! Un anno fa, incontrandoci proprio qui, davanti al Colosseo, lanciammo un appello, oggi ancora più attuale: ‘Le religioni non possono essere utilizzate per la guerra. Solo la pace è santa e nessuno usi il nome di Dio per benedire il terrore e la violenza. Se vedete intorno a voi le guerre, non rassegnatevi! I popoli desiderano la pace’”. “È quanto cercheremo di continuare a fare, sempre meglio, giorno per giorno”, ha garantito Francesco: “Non rassegniamoci alla guerra, coltiviamo semi di riconciliazione; e oggi eleviamo al cielo il grido della pace, ancora con le parole di San Giovanni XXIII: ‘Si affratellino tutti i popoli della terra e fiorisca in essi e sempre regni la desideratissima pace’”, la citazione della Pacem in terris.