In occasione della Giornata mondiale della polio, i commissari Stella Kyriakides, responsabile per la salute, Jutta Urpilainen, responsabile dei partenariati internazionali, e Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), hanno diffuso una dichiarazione congiunta: “La poliomielite rimane una minaccia per la salute internazionale. È una minaccia che possiamo affrontare e per la quale abbiamo strumenti di prevenzione. L’Ue è rimasta libera dalla polio per 20 anni grazie alla vaccinazione. Ma la recente scoperta del vaccino poliovirus derivato e un caso di poliomielite paralizzante in Europa e negli Stati Uniti ci ricordano chiaramente che dobbiamo rimanere vigili. Se ci saranno gruppi di popolazione non vaccinati o poco vaccinati nei Paesi europei, corriamo il rischio che il virus riappaia in Europa”. La poliomielite “può causare paralisi e avere gravi conseguenze per la salute. Per limitare il rischio di reintroduzione e trasmissione prolungata di questa malattia altamente infettiva, è essenziale mantenere un’elevata copertura vaccinale a livello dell’Ue”. Negli ultimi anni l’Ue ha fra l’altro mobilitato 110 milioni di euro per combattere la polio nei Paesi più colpiti, compreso l’Afghanistan”.