“Prossimità” è “una parola-chiave”, “perché è lo stile di Dio”. Lo ha detto, stamattina, Papa Francesco rivolgendosi alle Suore Missionarie Comboniane, durante l’udienza concessa, nel Palazzo apostolico, alle partecipanti ai Capitoli generali dell’Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida e delle Suore Missionarie Comboniane. “Lo stile di Dio è prossimità, misericordia e tenerezza – ha precisato il Pontefice -. E voi state cercando strade nuove di evangelizzazione e di prossimità, al fine di realizzare il vostro carisma, che vi pone al servizio della missione ad gentes, con uno sguardo preferenziale per i più fragili. In questa donazione missionaria, vi incoraggio a imitare l’ardore apostolico di San Daniele Comboni, che 150 anni fa, animato dall’amore di Dio e dalla passione per il Vangelo, avvertì la chiamata a dare vita al vostro Istituto pensando ai più poveri e abbandonati del Sudan, vittime della schiavitù. Quando vedo l’Africa: c’è questo vescovo: comboniano; c’è quell’altro che è uno bravo: comboniano; questa suora: comboniana. Voi date vita alla missione! Grazie, grazie per quello che fate”.
“Imitando la compassione e la tenerezza – prossimità, compassione, tenerezza, lo stile di Dio – del vostro fondatore, saprete porvi al servizio delle vittime delle schiavitù moderne, che come piaghe sociali continuano purtroppo ad essere presenti su larga scala, in tutto il mondo – ha aggiunto il Santo Padre -. Esse schiavizzano nella prostituzione, nella tratta delle persone, nel lavoro forzato, nella vendita di organi, nel consumo di droga, nel lavoro dei bambini vergognosamente sfruttati, nei migranti vittime di interessi nascosti. Voi siete lì. Non si supera il problema di queste schiavitù senza eliminarne le cause più profonde, tra le quali ci sono la povertà, la disuguaglianza, la discriminazione. Di fronte, anzi, in mezzo a queste realtà – in mezzo alla realtà –, voi vi proponete di offrire la risposta cristiana, che non sta nella constatazione rassegnata, ma nella carità che, animata dalla fiducia nella Providenza, sa amare il proprio tempo e, con umiltà, rende testimonianza al Vangelo”. Così facendo, ha concluso Papa Francesco, “siete consapevoli di andare controcorrente, scontrandovi con la cultura dell’individualismo e dell’indifferenza, che genera solitudini e provoca lo scarto di tante vite”.