Una risposta a un bisogno, nato dall’idea di chi quel bisogno lo ha. Torna il corso per assistenti personali, progettato e voluto per inserire lavoratori qualificati nel mondo dell’assistenza alle persone con disabilità motoria, nello specifico con patologie neuromuscolari come la Sma (atrofia muscolare spinale).
Una formazione specializzata per acquisire le conoscenze di base, proposta dalle più importanti associazioni nazionali di settore quali Famiglie Sma (atrofia muscolare spinale) e Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare), con le loro sezioni di Milano e del Lazio, realizzata con gli esperti dei Centri Clinici Nemo, i centri specializzati per la cura e la ricerca sulle malattie neuromuscolari e Nemo Lab, il primo hub in Italia dedicato esclusivamente alla ricerca tecnologica per queste patologie, ed erogata da Fondazione Luigi Clerici.
Il corso, che nel 2021 ha già formato oltre 60 assistenti, torna questo autunno con la durata di due settimane. Prevede una formazione online da remoto, con lezioni anche interattive, e due giorni in presenza. Dopo il primo corso appena concluso presso il Nemo Lab – inaugurato nell’aprile 2021 negli spazi sopra il Centro Nemo di Milano – il prossimo è previsto a Roma il 22 e il 23 novembre (per iscriversi, al costo di 50 euro, la mail è sociosanitario@clerici.lombardia.it; informazioni al numero 334-9588591).
La formazione è rivolta a chi è al momento senza lavoro e si propone di essere un canale veloce e diretto per favorire l’occupazione: una volta terminato il percorso sarà infatti immediato il contatto con le persone disabili che necessitano di assistenza.
Un’opportunità di lavoro da un lato, una risposta concreta alla necessità di una vita sempre più indipendente dall’altro.
L’assistente personale è infatti una figura che consente alla persona con disabilità di vivere la propria vita con indipendenza, garantendo un aiuto pratico per la cura di sé e per i propri impegni personali, lavorativi e famigliari.
Una professionalità spesso difficile da individuare, perché si richiede capacità di ascolto, una buona empatia, ma anche la sensibilità di saper rispettare confini e autonomia dell’altro.
Per questo Famiglie Sma e Uildm hanno deciso di mettere in campo le proprie competenze per formare figure preparate, che sappiano diventare “le braccia e le gambe” di chi ha bisogno di una vita sempre più indipendente.