A Taranto oggi un convegno internazionale sul tema dell’oncologia pediatrica, promosso dalla Fondazione Soleterre, per festeggiare 20 anni di attività. Nel capoluogo ionico sono giunti luminari di fama nazionale e internazionale. Un confronto che avviene in una città scelta non a caso ma che rappresenta un triste riferimento per mortalità infantile e tumori in tenera età, a causa della massiccia presenza industriale. “C’è un dato che ci racconta l’iniquità anche nelle malattie come queste – spiega il presidente nazionale della Fondazione Soleterre, Damiano Rizzi – perché ad esserne colpiti sono l’80% che vivono in Paesi a medio e basso reddito e stiamo cercando di capire come creare dei programmi di gratuità per far avere, insieme all’Organizzazione mondiale della sanità, le cure gratuite a tanti bambini. Se ci riusciamo, riusciremo a salvare oltre un milione di vite umane, che è un numero enorme. Nemmeno in Europa si potrebbe pensare di curare tutti questi bambini. Questo è possibile se nel 2030 riusciamo a portare al 60% i tassi di sopravvivenza nelle oncologie pediatriche nel mondo”. Da qui l’idea di un confronto a tutto tondo tra specialisti, a Taranto. Fondazione Soleterre ha promosso la creazione di una rete di istituzioni mediche e di professionisti, il Comitato etico-scientifico internazionale che si pone l’obiettivo di adattare le pratiche cliniche alle condizioni e alle opportunità scientifico-tecnologiche dei diversi Paesi ad alto o basso reddito. Il Comitato mette in rete pediatri, oncologi, psico-oncologi di 6 Paesi nel mondo, in cui Soleterre opera attraverso “Grande contro il cancro”: Italia, Ucraina, Uganda, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Marocco.