La Rete brasiliana di ricerca sulla sovranità e sicurezza alimentare e nutrizionale ha rivelato, di recente, che 33,1 milioni di persone in Brasile non hanno abbastanza da mangiare. Ciò significa che, secondo i dati raccolti, il 15,5% della popolazione brasiliana ha fame e non mangia per mancanza di soldi per comprare il cibo. Inoltre, sei famiglie su dieci si trovano in una situazione di insicurezza alimentare, ovvero si trovano nella condizione di non avere pieno e permanente accesso al cibo. Parte da questi preoccupanti numeri la preparazione della Chiesa brasiliana alla VI Giornata mondiale dei poveri (13 novembre). La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb) ha, infatti, presentato ieri il materiale e il sussidio in vista della Giornata, intitolata “Gesù Cristo si è fatto povero per voi”. Il tema scelto dalla Chiesa del Brasile per animare questa ricorrenza è: “Date loro da mangiare!”, in linea con la Campagna di Fraternità 2023, che ha il tema “Fraternità e fame”. Il materiale intende aiutare nella riflessione e nell’azione, approfondendo la realtà delle persone in povertà in Brasile e nel mondo. Sebbene l’America Latina e i Caraibi siano tra i maggiori esportatori di cibo del pianeta, al momento ci sono 56,5 milioni di latinoamericani e caraibici che soffrono la fame e 268 milioni di persone sono moderatamente o gravemente insicure dal punto di vista alimentare, secondo i dati dell’Organizzazione Onu per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao). Il materiale è stato elaborato dalla Commissione per la trasformazione sociale della Cnbb.