Dietro la nostra porta chiusa, c’è una bimba denutrita fino alla morte; al di là dell’orizzonte che vediamo dalla spiaggia, una barca che affonda o persone che muoiono di sete; il ragazzo autistico costretto a stare a casa dopo aver cambiato 17 insegnanti di sostegno; nel palazzone costruito per dare casa a chi non l’aveva si sono imposti violenza, degrado, emarginazione; nel paesino di montagna o di collina non ci arriva più una strada decente, non c’è più la scuola, né il medico per le emergenze; ma nella fabbrica chiusa ha trovato spazio il Museo della Scienza…
Non c’è bisogno di allontanarsi troppo per arrivare nelle “Periferie umane e materiali” che ci circondano e che “spesso non vediamo fino a che una drammatica cronaca non le impone su media vecchi e nuovi”. Lo affermano gli assistenti sociali che si ritrovano a Bari per la terza Conferenza nazionale che dopo “Povertà ed esclusione” e “Lavoro e dignità” ospitate a Roma e Torino, porta nel capoluogo pugliese studiosi, politici e istituzioni. Appuntamento il 21 ottobre, dalle 9.30 alle 13, presso Villa De Grecis. In presenza e online – 2mila i posti disponibili per il webinar – studiosi e politici si confronteranno e ascolteranno le istanze raccolte tra “gli esperti per esperienza” e nel lavoro quotidiano delle e dei 46mila assistenti sociali italiani.
Dopo l’introduzione affidata a Gianmario Gazzi, presidente del Consiglio nazionale ordine assistenti sociali (Cnoas), interverrà il ministro della Salute, Roberto Speranza. Alla prima tavola rotonda “Nei quartieri artificiali e non solo per combattere marginalità, povertà, devianze e degrado” interverranno: Livia Turco, presidente Fondazione Nilde Iotti; Carlo Colloca, docente di sociologia urbana presso l’università di Catania e consulente del Team G124 di Renzo Piano; Davide Giove, portavoce Forum Terzo settore della Puglia. L’assistente sociale Milena Sibilio racconterà la storia “La Rsa è chiusa, ma l’amore entra comunque”. Dopo il confronto “Recuperare, rammendare e coinvolgere. La politica ha un piano?” con Antonio Decaro, presidente Anci e sindaco di Bari, Maria Teresa Bellucci, parlamentare FdI, e Ubaldo Pagano, parlamentare Pd, le conclusioni saranno affidate a Barbara Rosina, vicepresidente Cnoas.