Rosarium Virginis Mariae: Karram (Focolari), “Lettera di straordinaria attualità, appello a pregare il dono della pace”

(Foto: santuario di Pompei)

“Ciò che mi ha colpito di più oggi della Lettera apostolica ‘Rosarium Virginis Mariae’, a vent’anni dalla sua pubblicazione, è la sua straordinaria attualità ed in particolare, l’accorato appello a pregare il Rosario per chiedere alla Vergine il dono della pace. E non potrebbe essere diverso, in questi mesi in cui stiamo vivendo ‘in diretta’ il dolorosissimo conflitto tra Russia e Ucraina alle porte dell’Europa, ma non solo, se pensiamo anche ad altri Paesi più o meno raccontati dai media come Yemen, Siria, Libia, Afganistan, e altri”. Lo ha detto, ieri sera, Margaret Karram, presidente del Movimento dei Focolari, nel suo intervento al convegno “Contemplare Gesù con gli occhi di Maria”, tenutosi ieri sera a Pompei.
“Vi confido – ha continuato Karram – che recentemente ho sentito più forte che mai il richiamo a ricercare il rapporto con Dio, a dar tempo alla preghiera. Mi sono accorta che a scandire le mie giornate era un’agenda fitta di appuntamenti e, dovendo scegliere a cosa dare precedenza, ho sentito dentro il richiamo all’essenziale, a radicarmi in Dio: Colui per il quale ho scelto di vivere. Solo così, ne ero certa, avrei potuto dare il mio contributo per indirizzare la mia vita e quella del Movimento dei Focolari sempre più verso il Vangelo, radice di tutto. È nata da qui l’esigenza di proporre a tutto il Movimento dei Focolari per i prossimi mesi, di approfondire la vita interiore e la preghiera, perché singoli e comunità intere possano riscoprirla e viverla come vero colloquio e sincero dialogo con Dio”.
Il 16 ottobre 2002 san Giovanni Paolo II firmò, durante l’udienza generale in piazza San Pietro, la Lettera apostolica “Rosarium Virginis Mariae”. Era in piazza San Pietro anche Chiara Lubich, alla quale, con una lettera, il Santo Padre affidò il Santo Rosario perché il Movimento lo promuovesse nel mondo. “Ricordo bene – ha raccontato la presidente – quando nel 2002, Giovanni Paolo II scrisse a Chiara per affidare anche ai Focolarini il compito di cooperare a mettere in luce il Santo Rosario, in particolare in quell’anno dedicato ad esso. Perché? Forse perché il Movimento dei Focolari ufficialmente si chiama ‘Opera di Maria’ e Chiara ha sempre pensato che sia stata Lei a sviluppare la spiritualità di comunione che concorre a realizzare il testamento di Gesù, ‘che tutti siano uno’ (Gv 17,21)”. Karram ha ricordato come la Vergine sia stata il “filo d’oro della mia vita”, ma la devozione non può che concretizzarsi nell’azione concreta e, in modo particolare, nel sostegno a chi chiede aiuto. “Sento fortemente e vorrei trasmetterlo anche a voi – ha concluso la presidente del Movimento – che Maria oggi più che mai mi invita, ci invita, ad imitarla: ma come? Raccogliendo ogni lacrima, ogni grido…, ogni disperazione con la quale veniamo in contatto; ci chiama a riviverla per dare amore, per ‘liberare i cuori dall’odio’, come ha detto Papa Francesco, ed essere dappertutto semi di speranza per il mondo”.

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