(Strasburgo) “L’invasione russa dell’Ucraina ha cambiato radicalmente la situazione del mercato energetico dell’Ue. Gli strumenti e le regole che ci servivano prima non sono più adeguati per garantire un approvvigionamento energetico sicuro e conveniente”. Il commissario Ue per l’energia, Kadri Simson, commenta le misure adottate oggi dalla Commissione per contenere i prezzi energetici e assicurare i rifornimenti nei prossimi mesi. “Per affrontare questa crisi in modo efficace – dice – dobbiamo essere in grado di acquistare insieme il gas, puntare a prezzi meno elevati e garantire la solidarietà tra i nostri Stati membri in caso di carenza. I passi che abbiamo realizzato finora stanno funzionando, con un allentamento dei prezzi e una diminuzione della domanda. Ma le proposte di oggi sono necessarie per prepararsi meglio per questo inverno e oltre”.
La commissaria per i servizi finanziari Mairead McGuinness, commenta dal canto suo: “le misure odierne sono significative per gli operatori energetici e i mercati dei derivati energetici, pur mantenendo la stabilità del sistema finanziario. Queste misure mirate e limitate nel tempo si concentrano sull’allentamento dello stress di liquidità che alcune aziende energetiche hanno dovuto affrontare per soddisfare i loro requisiti di margine e sull’affrontare l’estrema volatilità dei prezzi sui mercati dei derivati energetici. La brutale guerra della Russia contro l’Ucraina sta avendo un impatto sui mercati energetici con conseguenze anche per i consumatori e le imprese, di cui ci stiamo occupando” anche con i provvedimenti odierni.