La settimana politica europea si svolge fra Strasburgo e Bruxelles, ma il tema di fondo è sostanzialmente uno solo: la guerra in Ucraina con le sue conseguenze in ambito politico-diplomatico, economico e sociale, energetico, migratorio. Il Parlamento europeo si riunisce in seduta plenaria da oggi al 20 ottobre a Strasburgo. Tra i molteplici punti all’ordine del giorno che riguardano il conflitto voluto da Putin, figurano dibattiti e documenti su: solidarietà all’Ucraina (militare, finanziaria, umanitaria), conseguenze sociali ed economiche della guerra, impatto dell’invasione russa sui flussi migratori, risposta all’emergenza energetica in Europa, ruolo svolto dalla Bielorussia nel sostenere l’invasione, distruzione del patrimonio infrastrutturale e culturale ucraino. Gli eurodeputati discuteranno anche del Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre, al quale interverrà a nome del Parlamento la presidente Roberta Metsola.
L’attenzione tornerà quindi giovedì e venerdì su Bruxelles, dove i 27 capi di Stato e di governo affronteranno quattro temi prioritari: Ucraina, energia, questioni economiche e relazioni esterne.
Nel frattempo l’Europarlamento ha individuato i tre finalisti dell’edizione 2022 del Premio Sakharov per la libertà di pensiero: anche in questo caso vi è un esplicito rimando alla guerra in Ucraina: sono “il popolo coraggioso dell’Ucraina, rappresentato dal loro presidente, dai leader eletti e dalla società civile”; il giornalista Julian Assange, cofondatore di WikiLeaks; la Commissione per la verità della Colombia. La scelta del vincitore spetta alla Conferenza dei presidenti, di cui fanno parte la presidente del Parlamento e i leader dei gruppi politici. Lo decideranno questa settimana, nella riunione del 19 ottobre. La consegna del premio invece avverrà il 14 dicembre nel corso della sessione plenaria del Parlamento a Strasburgo.