(Strasburgo) “Daphne Caruana Galizia è stata uccisa per ridurla al silenzio, per impedirle di denunciare la corruzione”: Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, maltese come la giornalista assassinata cinque anni orsono, il 16 ottobre 2017, in apertura di plenaria a Strasburgo ha ricordato la giornalista investigativa, chiedendo “nuovamente, a nome del Parlamento europeo, che sia fatta giustizia e che i responsabili rispondano del loro crimine”. Mercoledì pomeriggio, nella sede dell’Euroassemblea, si terrà un seminario sulla libertà di stampa alla presenza di uno dei figli di Caruana Galizia e della sorella della giornalista uccisa.
Sempre in apertura di sessione (17-20 ottobre), Metsola ha ricordato i due giovani omosessuali uccisi nei giorni scorsi a Bratislava in un locale gay da parte di un giovane attivista di estrema destra, che si è poi suicidato. Metsola ha dichiarato che “occorre contrastare ovunque l’odio verso le persone della comunità Lgbtq”.
Ha quindi segnalato il “coraggio delle donne in Iran” che protestano per diritti e libertà: “Le sanzioni adottate oggi dall’Ue intendono essere un segnale” a favore della legittima protesta.
La presidente ha poi segnalato che nove seggi di eurodeputati sono vacanti, in quanto sono stati eletti al Parlamento italiano. Saranno prossimamente sostituiti dai primi esclusi alle elezioni europee del 2019.