“La nomina dei nuovi Accademici ordinari rappresenta un importante avvenimento per tutta la Pontificia Accademia per la Vita. Il nostro impegno si approfondisce, seguendo le linee indicate da Papa Francesco nei discorsi che ha rivolto all’Accademia in questi anni e nella definii che ha rivolto all’Accademia in questi anni e nella definizione degli obiettivi ‘strategici’ di lavoro e di approfondimento, contenuti nella Lettera Humana Communitas del 2019”. Ad affermarlo sono mons. Vincenzo Paglia e mons. Renzo Pegoraro, presidente e cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita, dopo le nomine fatte oggi da Papa Francesco. “Con queste nomine, alcuni accademici corrispondenti diventano ordinari (p. Miguel Yanez Molina S.I., Argentina; Carlos Centeno Cortés, Spagna; Roberto Dell’Oro, Usa; Paulo de Tarso Ramos Ribeiro, Brasile; Stephan Werner Sahm, Germania; Martha Margarita Luz Tarasco, Messico; Krzysztof Wiak, Polonia), e altri ordinari sono di nuova nomina (mons. Castillo Mattasoglio Carlos Gustavo, Perù; De Montalvo Jaaskelainen Federico, Spagna; Mazzucato Mariana, Usa; Mosaad Helaly Saad Al-Din, Egypt; Nkengasong John N., Camerun; Okwo-Bele Jean Marie, Repubblica Democratica del Congo; Dinotshe Tlou Sheila, Botswana)”.
La Pontificia Accademia per la Vita sta preparando la prossima Assemblea, in programma dal 20 al 22 febbraio 2023 sul tema “Converging on the person. Emerging Technologies for the Common Good”. Un argomento – sottolineano Paglia e Pegoraro – di grande rilevanza per quella riflessione etica ineludibile di fronte ad un mondo che sta cambiando profondamente sotto i nostri occhi, in questi anni, ed in cui è quanto mai necessaria una riflessione capace di parlare a donne e uomini alla ricerca di un significato e di una speranza per la loro vita. In questo senso è importante che nella Pontificia Accademia per la Vita, si inseriscano donne e uomini con competenze in varie discipline e provenienti da diversi contesti, per un costante e fecondo dialogo interdisciplinare, interculturale ed interreligioso”. Di qui, a nome di tutti gli accademici, il “sentito ringraziamento a Papa Francesco per l’attenzione con cui segue il nostro lavoro”. “Ribadiamo l’impegno – concludono – a portare nel nostro mondo quella ispirazione e vocazione profetica basata sul Vangelo, per promuovere la vita umana sempre e ovunque”.