“Il mondo sempre più violento e guerriero mi spaventa, davvero, mi spaventa!”. Lo ha detto oggi Papa Francesco, al termine dell’incontro in Piazza San Pietro con i membri del Movimento di Comunione e Liberazione, in occasione del centenario della nascita del fondatore, il Servo di Dio don Luigi Giussani. “Per concludere – le parole del Pontefice -, vorrei chiedervi un aiuto concreto. Vi invito ad accompagnarmi nella profezia per la pace – Cristo, Signore della pace! Il mondo sempre più violento e guerriero mi spaventa, davvero mi spaventa! –; nella profezia che indica la presenza di Dio nei poveri, in quanti sono abbandonati e vulnerabili, condannati o messi da parte nella costruzione sociale; nella profezia che annuncia la presenza di Dio in ogni nazione e cultura, andando incontro alle aspirazioni di amore e verità, di giustizia e felicità che appartengono al cuore umano e che palpitano nella vita dei popoli”. “Arda nei vostri cuori questa santa inquietudine profetica e missionaria. Non rimanete fermi”, l’esortazione conclusive aggiunta a braccio. Infine l’invito ad amare sempre la Chiesa e a preservare l’unità del Movimento: “Don Giussani non si è spaventato dei momenti di passaggio e di crescita della Fraternità, ma li ha affrontati con coraggio evangelico, affidamento a Cristo e in comunione con la madre Chiesa”.