“L’udienza di oggi con Papa Francesco per il Centenario di don Giussani è stata per il movimento di CL un grande dono e una grande festa. Siamo davvero grati al Santo Padre per le sue parole di enorme affetto e di sentito riconoscimento verso il bene che don Giussani ha fatto per il Papa stesso, per la Chiesa e per il mondo”. Così Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, commentando l’udienza di questa mattina in Pazza San Pietro.
“Il suo paterno richiamo all’unità della nostra compagnia e a contribuire ancora di più a mostrare ‘il carattere attraente e di novità del cristianesimo’ sono per noi un nuovo punto di partenza – prosegue prosperi -. Sentiamo davvero decisivo il suo invito ad avere’a cuore il dono prezioso del (…) carisma e la Fraternità che lo custodisce, perché esso può far ‘fiorire’ ancora molte vite”. E soprattutto ad aiutarlo nel suo impegno per la pace. Il Santo Padre ci ha reso oggi ancora più consapevoli di essere accompagnati dall’abbraccio materno e amoroso della Chiesa e ci ha ridestato con forza il desiderio di vivere questo momento della nostra storia come l’occasione per ognuno di noi di crescere e affinché ‘il carisma che don Giussani vi ha consegnato raggiunga nuove persone e nuovi ambienti’”.
Sono intervenute, raccontando la loro testimonianza al Santo Padre: Rose Busingye (fondatrice e guida dell’opera di carità Meeting Point International di Kampala, Uganda) e Hassina Houari (ex studentessa del centro di aiuto allo studio Portofranco, Milano).