Ieri mattina, giovedì 13 ottobre, è stata celebrata la Dedicazione della chiesa di Nuestra Señora de Fátima situata a Llano Alto, Carrizal, nella diocesi di Los Teques, con una Santa Messa presieduta dal card. Baltazar Porras, arcivescovo di Mérida e amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Caracas, e concelebrata da mons. Enrique Parravano, vescovo di Maracay. La cerimonia è iniziata nell’atrio, con le parole del card. Porras che ha ricevuto, dalle mani dei rappresentanti dell’Associazione Civile Amici di Nostra Signora di Fatima, le chiavi del tempio. Poi, con tre colpi alle porte di ingresso, la chiesa si è aperta, dando il via al corteo. Il vicario generale della diocesi di Los Teques, mons. Raúl Bacallao, a nome del vescovo diocesano, ha ringraziato lo sforzo che tante persone hanno fatto in anni per costruire questo tempio e subito dopo si è svolta la benedizione e l’aspersione dell’acqua sul popolo di Dio, sulle pareti della chiesa e sull’altare. Durante l’omelia, il card. Porras ha sottolineato che si tratta di “una cerimonia unica”. “Siamo testimoni di qualcosa che si vede molto raramente, perché così come veniamo battezzati una sola volta, i templi vengono consacrati una sola volta”. L’arcivescovo di Mérida ha ricordato che la costruzione di questo tempio è iniziata nel 2008 in mezzo alle dolorose circostanze che ha vissuto il Paese. “La fede – ha poi aggiunto – si manifesta nella preghiera” che “diventa motore” di perseveranza, creatività e speranza. “Ciò che sembrava impossibile, qui lo vediamo incarnato”. Il cardinale ha quindi invitato a trasformare la fede in opere, attraverso le virtù della solidarietà e della generosità, e aiutando coloro che soffrono le calamità, soprattutto in mezzo alle piogge torrenziali che si sono verificate in tutto il Paese, in particolare a Las Tejerías.