“Secondo i nuovi dati del difensore civico dell’Ucraina, fino ad oggi in Ucraina sono morti 422 bambini. Questo è un numero ufficialmente registrato. Invece 805 bambini hanno riportato ferite di diversa gravità”. A denunciarlo è S.B. Sviatoslav Shevchuk, capo della chiesa greco-cattolica ucraina, nel video messaggio che dall’inizio dell’aggressione su vasta scala della Russia, registra e invia ogni giorno in diverse lingue. L’arcivescovo maggiore di Kiev fa riferimento in particolare al massiccio e costante bombardamento su Zaporizhzhia e Mykolaiv. “Ieri, fortunatamente – dice -, sotto le macerie è stato trovato vivo un bambino di Mykolaiv. Eravamo felici per queste immagini, ma, d’altra parte, il nostro cuore soffre profondamente per quelle città che ogni giorno inevitabilmente cadono vittime dei missili e delle bombe russe”. Energia e acqua sono le due emergenze più gravi su tutto il territorio ucraino: “A causa di questi attacchi missilistici e bombe – dice Shevchuk – l’approvvigionamento energetico dell’Ucraina è stato danneggiato. Quasi un terzo degli impianti che generano, distribuiscono e forniscono energia elettrica, è stato danneggiato. Nelle grandi città la mancanza di energia elettrica si trasforma subito in un grave bisogno e causa la mancanza di acqua. Oggi, 1.400.000 ucraini non hanno accesso a fonti di acqua potabile. Dobbiamo fare il possibile per far dissetare la gente nella nostra Patria”. Dedicato alla virtù della resilienza, il video messaggio come ogni giorno ripete: “L’Ucraina resiste! L’Ucraina combatte! L’Ucraina prega!”.