In vista della Giornata mondiale dell’alimentazione (16 ottobre), Azione contro la Fame lancia una grande mobilitazione per accendere i riflettori sulla crisi alimentare globale in atto, e chiamare tutti, dai decisori politici ai singoli cittadini, a dare il proprio contributo per raggiungere insieme l’obiettivo “Fame Zero”. Un enorme piatto vuoto in Piazza Tre Torri, nel complesso City Life di Milano, simboleggia i milioni di piatti che ogni giorno restano vuoti, in Italia e nel mondo. A richiamare il titolo della giornata dell’alimentazione, che quest’anno recita “Non lasciare nessuno indietro”, l’appello lanciato da Azione contro la Fame: #NonLasciamoloVuoto. “La Fame è la più grande emergenza del nostro tempo – dichiara Simone Garroni, direttore di Azione contro la Fame in Italia – la sua estrema attualità è data da due ordini di ragioni: i numeri, innanzitutto, delineano una vera e propria crisi alimentare di dimensioni globali, che investe anche i Paesi più ricchi. In secondo luogo, ci sono le cause strutturali della Fame, che sono tra i temi più caldi oggi, e da cui dipende il futuro del Pianeta, ovvero: conflitti, crisi climatica e disuguaglianze sociali”. La mobilitazione nasce dalla consapevolezza che “la fame si può sconfiggere”. “Non è una sfida semplice ma possiamo vincerla, ed è assolutamente prioritario affrontarla, perché mina dalle fondamenta qualsiasi idea di sviluppo e di futuro, nel mondo, così come in Italia”, sottolinea Garroni e aggiunge: “noi di Azione contro la Fame, da 40 anni lavoriamo in oltre 50 Paesi come specialisti nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile, costruendo l’autonomia di intere comunità. Tuttavia, per vincere questa sfida è necessaria una mobilitazione globale su più livelli. I finanziamenti non sono l’unica risposta, ma devono essere parte della soluzione”. Per info sulla manifestazione e come partecipare, clicca qui.