“Avvertiamo la necessità di ricostruire la fiducia nel nostro Paese e con esso il senso di appartenenza; generare un accordo politico, sociale e imprenditoriale, cercando una visione che superi la violenza legata alla lotta per gli spazi di potere e che ci permetta di concentrarci sui veri bisogni e ricerche del nostro popolo; nell’ottica di approfondire le politiche di redistribuzione del reddito per colmare il divario sociale”. Lo scrive la Commissione di pastorale sociale (Cepas) della Conferenza episcopale argentina (Cea), in una nota nella quale spiega i motivi per i quali ha deciso di posticipare lo spazio di riflessione e scambio tra politici di diversi schieramenti, denominato “Ripensare la politica”, che si svolge ogni anno non elettorale e che questa volta era previsto per il 14 e 15 ottobre. “Considerando la realtà sociale e politica che stiamo attraversando come Paese, riteniamo opportuno rimandare, per ora, l’incontro e approfittare di quei giorni per instaurare un dialogo personale con i leader politici delle coalizioni di maggioranza”, si legge nella nota. La Commissione spiega di aver già invitato referenti con “diverse responsabilità nei poteri politici”, “come parte di un processo di costruzione di un’autentica fraternità sociale”. In tal modo, “con i prossimi incontri intendiamo stabilire le condizioni per il dialogo, nonché suggerire alcuni criteri su cui riflettere e proporre politiche pubbliche di lungo periodo, che influiscano sulle principali emergenze che gran parte della nostra Nazione sta vivendo”.