Dopo lo choc per gli attacchi missilistici russi sulle città ucraine, l’orrore. Oltre 120 corpi sono stati riesumati dalla polizia nei territori liberati della regione di Donetsk. È la Polizia nazionale a farlo sapere pubblicando su Telegram la notizia con il dettaglio dei primi ritrovamenti e le foto. In totale la polizia ha trovato 35 luoghi di sepoltura negli insediamenti liberati. A Lyman, gli scavi sono in corso nei luoghi di sepoltura di massa. Durante una settimana di lavoro meticoloso, la polizia ha recuperato i corpi di 56 persone. “Ci sono tre fosse comuni”, si legge nel rapporto della polizia: “Uno è a
Sviatohirsk, dove sono state sepolte sette persone (sei donne e un uomo). Gli altri si trovano nel cimitero di Lyman. Diverse decine di militari delle Forze Armate dell’Ucraina sono state sepolte in una fossa comune e più di cento civili sono stati sepolti in un secondo luogo. Sono state sepolte intere famiglie”. I lavori al cimitero continuano ininterrottamente, nonostante il maltempo: la pioggia lava via il terreno. Le indagini sono in corso contemporaneamente in entrambe le località. Vi lavorano a turni tre gruppi investigativi e operativi. Ad oggi sono stati recuperati a Lyman i corpi di 22 civili e 34 militari.