Mondo e Missione: padre Ghezzi (Pime), “al primo posto il lavoro di evangelizzazione svolto dai missionari”

“Santo Padre, con grande commozione e gioia siamo qui davanti a lei a celebrare i 150 anni della rivista Mondo e Missione che racconta storie e fatti dal mondo, mettendo sempre al primo posto il lavoro di evangelizzazione svolto dai missionari, con particolare risalto ai confratelli del Pime e alle consorelle Missionarie dell’Immacolata”. Lo ha affermato padre Mario Ghezzi, direttore del Pime, durante l’udienza concessa oggi dal Papa alla rivista “Mondo e Missione”. La storia della rivista, ha affermato il religioso, “è cominciata nel 1872 con il titolo ‘Le missioni Cattoliche’, quando il Seminario lombardo per le missioni estere aveva solo 22 anni. Diventò Pontificio istituto per le missioni estere nel 1926 per volere di Pio IX che unì in un unico istituto il suddetto seminario lombardo e il Pontificio seminario dei santi apostoli Pietro e Paolo per le Missioni estere di Roma. Uno sparuto gruppo di giovani missionari che ha sentito, da subito, l’esigenza di raccontare le loro storie, i loro incontri, la vita di quei popoli lontani a cui avevano deciso di donare la vita per amore del Vangelo, per raccontare come la Buona Novella di Gesù ci rendesse ‘Fratelli tutti’ nel nome del Risorto”.
“Lo stesso sguardo, lo stesso desiderio, ci guidano ancora oggi nel nostro lavoro di giornalisti e missionari. Dopo il Concilio Vaticano II – su intuizione di padre Piero Gheddo, che per tanti anni l’ha diretta – il nome della rivista è diventato Mondo e Missione”. “Attraverso le nostre pagine”, ha detto padre Ghezzi, “facciamo entrare i missionari nelle case di tante famiglie in Italia, ma anche negli Stati Uniti e in Brasile attraverso le riviste gemelle Mission World e Mundo e Missao. In un mondo in cui troppo spesso ci illudiamo di aver reso tutto vicino, cerchiamo di accendere i riflettori su chi è lasciato ai margini dell’informazione. Su quelle periferie, non solo geografiche, che lei ci indica come i luoghi dove è assolutamente necessario portare la Speranza di Cristo”.
“Oggi il mondo è cambiato, la Chiesa è cambiata e anche la missione è cambiata moltissimo. Per questo Santità vede qui presenti, oltre a noi missionari e missionarie, molti laici. Sono loro oggi l’anima della nostra rivista, come dell’agenzia di informazione Asia News e delle altre iniziative attraverso cui portiamo la voce di chi non ha voce nelle nuove piazze della comunicazione digitale”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori