Crisi economica: Vescovi Calabria, “tessuto economico-imprenditoriale messo a dura prova”

“I vescovi della Calabria hanno condiviso il loro timore per il fragile tessuto economico-imprenditoriale della regione, messo a dura prova dalla crisi legata al rialzo dei prezzi delle materie prime e delle forniture energetiche: i drammatici effetti sono già riscontrabili diffusamente in tutta la Calabria”. È quanto si legge in un comunicato della Conferenza episcopale calabra a margine della sessione autunnale, che si è tenuta il 10 e 11 ottobre scorsi presso l’Istituto teologico calabro di Catanzaro. I presuli auspicano che “il Governo che si costituirà a breve possa prendere a cuore le sorti della Calabria, incentivando la creazione di imprese nella regione, favorendo così l’occupazione e, nello stesso tempo, sostenendo le attività produttive già radicate nel territorio”.
Nel corso dell’incontro, i vescovi hanno espresso la loro preoccupazione per la grave situazione in cui versa il mondo a causa della guerra russo-ucraina e hanno ricordato la figura di Giovanni XXIII a sessant’anni dall’apertura del Concilio. La loro riflessione ha poi riguardato “la formazione dei futuri presbiteri della Calabria”. I presuli, infatti, “hanno ricevuto e ascoltato i tre rettori dei Seminari calabresi, condividendo con loro idee, analisi e progettualità rispetto al percorso dei candidati al sacerdozio della Regione”. Infine, hanno accolto favorevolmente la richiesta di mons. Francesco Milito, vescovo di Oppido–Palmi, “sull’opportunità dell’introduzione dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità del p. Ludovico Polat, sacerdote della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, morto in fama di santità il 6 ottobre 2010”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori