Dal 12 al 14 ottobre i delegati delle Conferenze episcopali dell’Unione europea terranno a Bruxelles l’assemblea plenaria autunnale della Comece “per un approfondimento sulle implicazioni socio-economiche e geopolitiche dell’invasione russa dell’Ucraina, con un accento particolare sulla crisi energetica”, come chiarisce il sito della Comece.
L’evento prevede un incontro di dialogo con Klaus Welle, già segretario generale del Parlamento europeo, uno scambio con Pascal Lamy, ex direttore generale dell’Organizzazione mondiale del commercio e coordinatore della rete di think tank Jacques Delors, e Philip McDonagh, direttore del Centro per la religione, i valori umani e le relazioni internazionali presso la Dublin City University.
“Nell’attuale contesto dell’aggressione militare russa all’Ucraina, i vescovi dell’Ue – spiegano alla Comece – analizzeranno le diverse implicazioni della guerra, dando forma ai futuri contributi della Comece alle politiche dell’Ue che promuovono la pace e la giustizia in Europa e nel mondo”. L’attenzione dei vescovi si rivolgerà “alla condizione dei numerosi rifugiati fuggiti dal proprio Paese a causa del conflitto e alle persone economicamente più vulnerabili che hanno difficoltà a soddisfare i propri bisogni primari a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime”.
Il programma prevede anche una “Messa per l’Europa”, presso la chiesa di Notre-Dame au Sablon, domani, mercoledì 12 ottobre, alle 19. La messa sarà presieduta dal presidente Comece, cardinale Jean-Claude Hollerich, e concelebrata dai vescovi delegati degli episcopati dei 27 Stati membri dell’Ue.