“Il nostro dolore si unisce a quello di tutti coloro che ieri hanno perso i loro cari a Zaporizhzhia”. Lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia. “Una ragazza di 11 anni e un ragazzo di 14 anni sono tra i 30 uccisi. 88 persone sono rimaste ferite, tra cui una bambina di tre anni”, prosegue, sottolineando che “sono numeri che si vanno ad aggiungere ad un triste bollettino che dall’inizio del conflitto registra oltre 1.000 tra bambine e bambini uccisi o feriti ma sappiamo che sono molti di più”. “Basta atrocità, l’infanzia in Ucraina non può continuare ad essere lacerata ogni giorno da episodi tragici come questo”, conclude Iacomini.