Un “chiaro impegno politico per la stabilità della famiglia” che si traduca in “aiuti sociali ed economici” e in misure che rendano possibile la conciliazione con la vita lavorativa e la promozione di alloggi sociali dignitosi. A chiederlo è stato il card. Joan Josep Omella, arcivescovo di Barcellona, durante la Mmessa presieduta nei giorni scorsi per la solennità di Nostra Signora della Mercede, patrona di Barcellona. Questa stabilità “non va solo a vantaggio delle famiglie, ma diventa anche fonte di pace e benessere sociale”, ha proseguito Omella, secondo quanto riferisce il Bollettino Catalogna Religione. Il cardinale, inoltre, ha lanciato un appello ad “accompagnare i giovani che non trovano il senso della vita” e a “favorire il loro inserimento lavorativo”. La funzione religiosa, svoltasi davanti a più di trecento persone, è stata concelebrata dal vescovo di Sant Feliu de Llobregat, Agustí Cortés; dal vescovo di Copiapó (Cile), Ricardo Morales, e dai vescovi ausiliari di Barcellona, Sergi Gordo e Javier Vilanova. Erano presenti tra gli altri la delegata del governo spagnolo, Maria Eugènia Gay; il ministro della Giustizia della Generalitat di Catalogna, Lourdes Ciuró, e la direttrice generale degli Affari religiosi della Generalitat, Yvonne Griley.