Liturgia: Milano, da lunedì corso online su sette parole per una consapevole partecipazione alla luce della testimonianza della beata Armida Barelli

“Sette parole per un’unica liturgia”. Questo il tema del “corso di base per una consapevole partecipazione alla luce della testimonianza della beata Armida Barelli” che prenderà il via lunedì 3 ottobre. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Opera della regalità in collaborazione con l’Ufficio liturgico diocesano di Milano e la rivista “Testimoni nel mondo”. In programma cinque incontri, dedicati a sette parole chiave della liturgia, che si terranno in cinque lunedì successivi, dalle 18.30, sulla piattaforma Zoom: dopo una breve esposizione sul tema, i partecipanti avranno la possibilità di porre alcune domande e agli iscritti verrà poi fornito un testo riassuntivo della lezione.
Si parte con dalla parola “Assemblea”, presentata da Michela Brundu, del Dipartimento di Matematica e geoscienze dell’Università di Trieste. Si proseguirà con “Memoria”, illustrata da don Emilio Centomo, parroco nella diocesi di Vicenza. Sarà poi Girolamo Pugliesi, della redazione di “Testimoni nel mondo”, a riflettere su “Partecipazione/Persone” mentre di “Tempo/Spazi” ne parlerà Valeria Trapani, docente di Liturgia alla Facoltà Teologica di Palermo. Chiusura con don Francesco Pierpaoli, sacerdote della diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, e la parola “Segni”.
Negli anni in cui è nata l’Opera della Regalità, fondata nel 1929 da padre Agostino Gemelli e Armida Barelli, “si trattava – spiega la nota di presentazione – di rendere possibile la comprensione dei testi della liturgia e della stessa Parola di Dio, allora pronunciati in lingua latina. Oggi si tratta di aiutare il popolo di Dio ad una comprensione del linguaggio liturgico affinché il mistero di Cristo divenga, anche grazie alla partecipazione liturgica, il fondamento vero dell’intera vita spirituale”. Per questo, viene offerto “uno spazio di formazione e di confronto rispetto la situazione presente delle nostre comunità (ministerialità, varietà culturale delle assemblee, rievangelizzazione delle comunità, riduzione numerica dei partecipanti, nuove forme di partecipazione a distanza) perché ogni azione liturgica si colloca in un tempo, e questo è un tempo di rinascita”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori