Si svolgerà giovedì, 6 ottobre, con inizio alle 19, nel salone-teatro della chiesa parrocchiale di San Giuseppe a Carapelle (diocesi di Cerignola, provincia di Foggia), in occasione della festa patronale in onore della Beata Vergine Maria del Santo Rosario, la celebrazione diocesana della XVII Giornata nazionale per la custodia del creato, quest’anno sul tema “‘Prese il pane, rese grazie’ (Lc 22,19). Il tutto nel frammento”. L’iniziativa, organizzata dall’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e dall’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo, in collaborazione con l’Isde-International Society of Doctors for Evironment, si pone nel solco di una solida attività di sensibilizzazione della tutela dell’ambiente che la nostra diocesi, ormai da anni, opera abitando il territorio. Dopo i saluti introduttivi di don Claudio Barboni, parroco di San Giuseppe, e di Gaetano Panunzio, direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale, Gaetano Rivezzi, rappresentante Medici per l’ambiente-Isde Italia, e Rosa Pedale di Medici per l’ambiente-Isde Foggia, animeranno il dibattito su ecologia ed ambiente, evidenziando gli effetti che l’incuria umana procura sul creato. Modererà l’incontro Antonio Mogavero, animatore di comunità del Progetto Policoro. “La simbologia del pane, così cara alla nostra Chiesa, acquista un significato ancora più profondo nei nostri biondi campi, che producono il grano, fonte di vita – afferma Panunzio –. Tuttavia nel corso degli anni, abbiamo perso il senso del valore di quel pane e del lavoro che ne è all’origine: dalla coltivazione del grano alla cottura della pasta. Quando si cammina per ore ed ore per questa campagna, davvero si sente che non esiste altro che quella distesa infinita di terra – la verde muffa del grano o dell’erica e quel cielo infinito. Cavalli e uomini sembrano formiche. Non ci si accorge di nulla, per quanto grande possa essere, si sa solo che c’è la terra e il cielo”.