Il vescovo della Spezia – Sarzana – Brugnato, mons. Luigi Ernesto Palletti, al termine della Messa pontificale dell’Epifania, ha consegnato in cattedrale alla Spezia il “premio della solidarietà”. Il premio “Monsignor Siro Silvestri” (dal nome del vescovo che lo istituì alla fine degli anni Settanta) – altrimenti conosciuto come “premio della bontà” – è andato per il 2021 all’associazione “Vittoria”, attiva da anni a difesa e in aiuto delle donne vittime di violenza.
Nata a Sarzana, l’associazione si è poi estesa ad altre località della Val di Magra e opera in collaborazione con le istituzioni pubbliche e con varie associazioni e strutture, a cominciare dalla Caritas diocesana. Nasce di qui la decisione dell’apposita commissione diocesana, costituita presso la Caritas, di assegnare il premio a questo gruppo di volontariato. Prima della consegna, il segretario della Caritas diocesana, Stefano Strata, ha letto la motivazione: “Valutando attentamente le candidature pervenute, il comitato ha deciso di indicare per l’aggiudicazione del premio della solidarietà 2021 l’associazione Vittoria, con sede a Sarzana. Dal 2015, tramite la loro meritoria opera, le volontarie dell’associazione offrono un percorso di aiuto, di sostegno, di coraggio e di condivisione a donne vittime di violenza, mettendo a disposizione gratuitamente tempo e professionalità. L’associazione è attiva con alcuni sportelli sul territorio di vari comuni e collabora attraverso la metodologia del lavoro di rete con enti e istituzioni locali, riscuotendo apprezzamento e consenso per l’impegno e per i risultati conseguiti”.
Il premio, com’è consuetudine, è stato erogato grazie al contributo del Lions Club “La Spezia Host”, rappresentato nell’occasione della consegna dal suo presidente Lorenzo Zacutti. L’associazione “Vittoria” è costituita da un gruppo di volontarie, opportunamente formate, che gestiscono il centro antiviolenza “Mai più sola”, offrendo accoglienza e sostegno alle donne vittime di violenza e di abusi. Lo scopo è quello di fornire un aiuto concreto a queste persone ed anche di sensibilizzare l’opinione pubblico al fenomeno sempre più diffuso della violenza.