“Il cammino di ricerca dei Magi è connotato dall’umiltà e dal coraggio di chiedere. Chi pretende di sapere tutto non cerca e non chiede. La consapevolezza di non conoscere induce a chiedere aiuto anche se si corre il rischio di chiedere alle persone sbagliate. Capita così ai Magi che si rivolgono ad Erode arrogante ed orgoglioso e raccolgono l’informazione dei capi dei sacerdoti e degli scribi”. E’ quanto ha affermato il vescovo della diocesi di Cassano All’Jonio, Francesco Savino, nel corso dell’omelia per l’Epifania. “La ricerca della Verità apre sempre a nuovi percorsi del tutto impensati e richiede continuamente ulteriori approfondimenti ed esperienze dirette. Nel cammino di ricerca della Verità occorre essere sempre disponibili a lasciarsi sorprendere! Erode – ha rimarcato il presule -, è il modello di coloro che non si mettono mai in cammino e preferiscono manipolare gli altri per ottenere le loro risposte. Persino gli scribi e i sacerdoti si limitano a leggere le Scritture, ma non si attivano per verificare e per vivere un’esperienza personale: possiamo conoscere in profondità la Parola di Dio, ma ciò non implica che ci facciamo guidare da essa in una ricerca personale e autentica di Dio”. Secondo mons. Savino, due domande “possono aiutarci all’inizio di questo nuovo anno: Quali desideri ci abitano? Come e dove cerchiamo il Signore Gesù, nato a Betlemme, morto e risorto? E per farlo – ha concluso -, occorre sostenersi reciprocamente nella ricerca continua di Gesù e accogliendo con gioia lo stupore dell’incontro con il Dio Bambino”.