“Tutti noi siamo dei piccoli tasselli chiamati a ricomporre un mosaico, e questo mosaico è il volto di Cristo nella storia”. Così il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ripercorre la genesi della sua vocazione, in un video inviato al Convegno del Centro nazionale vocazioni (Cnv), svoltosi in questi giorni a Roma. “È importante che ogni piccolo tassello sia al posto giusto – prosegue il cardinale – e tutti noi abbiamo bisogno noi di figure, di uomini e donne di riferimento che hanno vissuto fino in fondo la loro storia e si sono inseriti nella storia degli altri”. Tra le figure di riferimento che ha incrociato nella sua città, Firenze, Bassetti cita Giorgio La Pira, che “aveva la vocazione alla politica, ma intesa senso nobile termine, la politica che è prima di tutto guida della città e servizio incondizionato agli altri”. “Quando era sindaco di Firenze – ha raccontato il cardinale – La Pira diceva: ‘Se io so che una famiglia non ha da mangiare, o un’altra sta sotto un ponte perché non sa dove dormire, io che sono il sindaco, il padre della città, come posso dormire quella notte?’. I problemi della gente erano i suoi problemi. La sua era una politica alta, di spessore altissimo, intesa come vocazione e come il massimo servizio di carità che si potesse compiere”. “La Pira era un mistico, non ha mai pensato di fare il prete”, ha precisato Bassetti: “la sua vocazione si incarnava nel servizio della città. La sua era una visione biblica, totale. Era un contemplativo. Diceva che l’uomo era stato creato per fare il giardiniere: poi, per un motivo o per un altro si trovò fuori del giardino e scoprì che non solo doveva curarsi del giardino, ma aveva una grande vocazione: costruire la città. L’uomo è chiamato a costruire la città, civiltà, la civiltà, nel travaglio della, fino al compimento del progetto dell’Apocalisse: due grandi città si incontreranno fra di loro, la città della terra così travagliata e la città del cielo. Dio sarà tutto in tutti, ogni lacrima sarà asciugata. La Pira aveva capito che la politica era questo, e si è impegnato vivere fino in fondo la sua vocazione”.