“La Chiesa di Sassari mi dona a voi non come un pacco regalo arrivato da chissà dove. Oggi io nasco vescovo qui, in questa Chiesa, in questa comunità ecclesiale. Accoglietemi e sentitemi uno di voi, fratello, amico e per grazia di Dio anche padre”. Lo ha detto oggi mons. Francesco Antonio Soddu, che, nella cattedrale di Terni è stato ordinato vescovo ed ha preso possesso della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Nel suo saluto al termine della concelebrazione, ha affermato: “Sento germogliare in me anche quel forte temperamento vitale che caratterizza questo posto, questo nostro popolo umbro. Le vostre e le mie attese sono tante e variegate, tuttavia di una cosa sono certo: insieme potremo fare molto, nella fattiva collaborazione tra e con i fratelli presbiteri, per proseguire con i diaconi, le famiglie, i ragazzi, i giovani e tutte le espressioni vitali della nostra terra a partire dagli ultimi. Il mio programma pastorale consiste nel continuare con voi il cammino sinodale, che come le altre Chiese italiane, avete appena avviato”.
Prima dei riti di conclusione, il neo vescovo ha percorso la navata della cattedrale benedicendo i presenti e recandosi fino alle sale dell’attiguo Museo diocesano, dove hanno seguito la celebrazione attraverso la diretta streaming i rappresentanti delle associazioni, movimenti diocesani e altri invitati provenienti da fuori regione.
Il canto finale “Inno nostra Signora di Bonaria” (patrona della Sardegna e dei naviganti) è stato un omaggio alla terra di origine di mons. Soddu.