Questo pomeriggio nella Cattedrale Gran Madre di Dio di Taranto l’arcivescovo della diocesi ionica, mons. Filippo Santoro, ha ordinato due sacerdoti e celebrato, con una messa di ringraziamento, il decimo anniversario del suo ingresso nell’arcidiocesi. Due percorsi diversi quelli che hanno portato don Fabio Raffone e don Mattia Santomarco alla scelta di consacrarsi a Dio. Don Fabio ha ricevuto una chiamata matura. Impiegato alle poste, ha conosciuto Dio a 40 anni, facendo canoa con un amico che gli ha fatto scoprire il carisma di Comunione e Liberazione. Di lì un lungo percorso di discernimento che lo ha portato in giro per l’Italia, anche nei weekend di nascosto da famiglia e amici, per andare a fondo e rispondere alla chiamata. Oggi presta servizio nella parrocchia Corpus Domini, nel quartiere difficile Paolo VI ed è impegnato nelle attività di Noi e Voi, associazione che si occupa di dare aiuto a migranti e detenuti. Don Mattia Santomarco invece è cresciuto nell’Azione Cattolica della parrocchia Madonna di Fatima di Talsano, borgata del capoluogo ed in una famiglia fortemente credente. La montagna, la fotografia, gli studi di Infermieristica, mai compiuti per quell’esame di ammissione così ostico, l’esperienza come volontario del 118 sulle autombulanze, lo hanno formato ad uno sguardo diverso, fino alla scelta di seguire Dio. “Come altri vostri giovani confratelli siete i preti della pandemia- ha detto durante l’omelia mons. Filippo Santoro – e ve lo ricorderete per sempre. In questo momento tutti gridano al Signore di salvarli e voi con il vostro eccomi siete la risposta di Dio, perché la tempesta si plachi. Il mondo in questo momento ha bisogno di speranza e voi siete i ministri della speranza, che trasbordano pienezza. Conservatevi sobri e azzimi nell’offrire la vostra vita al Signore. Rimanete umili adoratori come i magi”. Santoro ha poi ricordato che in questo decennio a capo dell’arcidiocesi di Taranto ha consacrato 26 sacerdoti ed un vescovo, mons. Angelo Panzetta. “Tutto ciò che ho avuto in questi dieci anni è grazia. Ho il cuore pieno di gratitudine”, ha concluso.