La diocesi di Roma si prepara a vivere un momento particolare, domenica prossima, 9 gennaio. Nella basilica di San Giovanni in Laterano, alle 19, si terrà una liturgia della Parola durante la quale il vicario del Papa per la diocesi di Roma, il card. Angelo De Donatis, consegnerà un “mandato di preghiera” per accompagnare e sostenere il cammino sinodale nella diocesi. La liturgia verrà trasmessa in diretta televisiva su Telepace (canale 73 e 214 in hd) e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma. “Per alimentare questo movimento che ci porta “ad ascoltarci e ad ascoltare”, siamo chiamati prima di tutto a tendere il nostro orecchio e il nostro sguardo al cuore di Dio, per accogliere la sua Parola e contemplare la sua azione negli uomini”, scrive il porporato in una lettera inviata nei giorni scorsi a tutte le comunità ecclesiali della diocesi, ricordando le parole di Papa Francesco nell’udienza alla diocesi del 18 settembre 2021. “Il cammino sinodale della diocesi di Roma ha bisogno di essere accompagnato, sostenuto e guidato dalla preghiera di tutti”, aggiunge il vicario.
“La nostra diocesi – prosegue il card. De Donatis – è impreziosita dalla presenza di moltissime realtà ecclesiali che, ciascuna per la sua parte, ci aiutano a metterci alla sequela del Signore”. L’invito è allora a “tutte le comunità – in particolare a quelle che per missione hanno già il servizio dell’orazione e della intercessione – di inserirsi, con l’impegno della preghiera unanime, in una ‘rete di intercessione'”. I rappresentanti di comunità, gruppi, associazioni laicali riceveranno dunque un vero “mandato di preghiera”, che verrà consegnato durante l’appuntamento di domenica prossima, festa del Battesimo di Gesù. Di qui l’idea per questo nuovo anno: a partire dal mese di gennaio, e per tutta la durata del cammino sinodale, ciascuna realtà ecclesiale potrà offrire un momento di preghiera, possibilmente aperto a tutti, “con la specifica intenzione di invocare lo Spirito Santo sulla nostra città”. “Sarà bello sapere che nelle diverse zone ci saranno luoghi, in diversi giorni e in diversi modi (Adorazione, Rosario, Lectio, etc…), in cui ci si riunirà per pregare con la stessa intenzione”, conclude il cardinale vicario.