“Aumentano i casi di sfruttamento sessuale dei minori e di adescamento online, i fenomeni di sextortion e revenge porn come quelli di phishing, smishing e vishing, le tecniche utilizzate per carpire illecitamente dati personali e bancari”. Questo il bilancio 2021 della Polizia postale e delle comunicazioni, diffuso oggi.
Il 2021 della Polizia postale e delle comunicazioni è stato caratterizzato “da nuove sfide investigative oltre che nella prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, anche nella protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del financial cybercrime e delle minacce eversivo-terroristiche in rete che si possono ricondurre sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico£.
Anche il portale del Commissariato di Pubblica Sicurezza online si è confermato punto di riferimento specializzato per la ricerca di informazioni, consigli, suggerimenti di carattere generale per la sicurezza in rete, trattando oltre 28mila richieste di informazioni e ricevendo 114mila segnalazioni dai cittadini.
Per quanto riguarda il settore della cybersicurezza ed in particolare la protezione delle infrastrutture critiche, il Cnaipic, nell’ambito del complessivo Sistema informativo nazionale per il contrasto al cyber crime, ha gestito 5.434 attacchi informatici, diramando anche 110.524 alert di sicurezza.
L’azione della Polizia postale si è diretta, poi, “alla lotta alle falsificazioni e commercializzazioni di certificati Green Pass, sia sul clear sia sul dark web”.
Nell’ambito delle campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte soprattutto ai giovani, la Specialità ha promosso la XI edizione del progetto “Una vita da social”, campagna itinerante grazie alla quale sino ad oggi sono stati raggiunti oltre 2milioni e 600mila studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 225.000 genitori, 132.000 insegnanti per un totale di 19.500 Istituti scolastici e 400 città raggiunti sul territorio nazionale.