Il prossimo 27 gennaio ricorrerà il 110° anniversario della elezione di mons. Raffaele Scapinelli dei conti di Leguigno ad arcivescovo titolare di Laodicea e la sua contestuale nomina a nunzio apostolico presso la corte imperiale di Vienna, disposte dal Papa San Pio X, di cui era stretto collaboratore, il 27 gennaio 1912.
Nato a Modena il 25 aprile 1858, Scapinelli frequentò a Reggio tra il 1865 e il 1874 le scuole del Seminario Urbano completando a soli venti anni gli studi teologici. Fondatore del “Reggianello”, fu professore di diritto canonico nel vescovile Seminario. Poi nel 1887 il suo passaggio a Roma, dove frequentò la Pontificia Accademia Ecclesiastica. Nel 1889 iniziava la sua carriera di diplomatico: ablegato apostolico a Parigi, poi segretario della nunziatura apostolica a Lisbona; quindi uditore all’Internunziatura apostolica dell’Aia e infine ablegato apostolico a Madrid. Dal 1897 intraprendeva l’attività presso la Sacra Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari e diveniva anche professore di stile diplomatico nella Pontificia Accademia dei nobili ecclesiastici. Nel 1912 Pio X lo nominava arcivescovo e contestualmente nunzio apostolico a Vienna, incarico che mantenne sino al 1916. La consacrazione episcopale venne conferita a Scapinelli il 26 febbraio 1912 in Vaticano nella cappella della contessa Matilde di Canossa dal cardinale segretario di Stato Rafael Merry del Val. Il presule visse anche il dramma della prima guerra mondiale, facendosi latore di un messaggio di Papa Benedetto XV all’imperatore d’Austria per evitare l’ingresso nel conflitto dell’Italia. Creato cardinale da Benedetto XV nel concistoro del 6 dicembre 1915, lasciava definitivamente la sede di Vienna per Roma il 26 novembre 1916. Nel concistoro del 7 dicembre 1916 ricevette il titolo presbiterale di San Girolamo degli Schiavoni “ad Illyricos”. Fu prefetto della Sacra Congregazione dei religiosi, incarico che mantenne sino al 1920.